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Giovanni Quattrocchi si laurea in Scienze Nautiche con indirizzo specialistico in Oceanografia Fisica. Ha frequentato la Scuola di Dottorato di Scienze della Terra presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” ed ha ricevuto il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze ed Ingegneria del Mare nel 2011.
Dal 2011 ha lavorato come ricercatore post-dottorato per il Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) a Toulouse, presso i laboratori del Mercator-Ocean. Ha lavorato, con le stesse mansioni, presso il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). Dal 2013 ha lavorato con un assegno di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dal 2018 è Ricercatore, Liv. III, presso lo stesso ente.
Attualmente afferente all’Istituto per lo studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino presso la sede di Oristano, la sua attività di ricerca è volta allo studio di processi fisici in oceanografia, a scala di bacino e costiera, utilizzando modelli numerici (onda-corrente marina) e setup sperimentali (correntometri, boe alla deriva, ondametri, mareografi).
È suo interesse primario lo studio delle interazioni tra organismi marini e le caratteristiche ambientali del loro habitat, tra condizioni passate e proiezioni climatiche del futuro, e l’analisi degli impatti che la dinamica oceanografica esercita sulla distribuzione, sullo spostamento e comportamento di tali organismi, dallo stato larvale alla vita adulta. Il focus è su specie non indigene, specie di ampio interesse commerciale (e.g. gambero rosa, riccio di mare) e specie a rischio o vulnerabili (e.g. tartarughe marine).
È membro del gruppo di oceanografia operativa di Oristano con il quale sviluppa ed applica sistemi numerici di previsione del mare per la valutazione della dispersione di idrocarburi ed inquinanti in mare, la probabilità di un loro impatto a costa e la valutazione del rischio che ne consegue, in relazione alle caratteristiche geomorfologiche e le vulnerabilità dei litorali.
È stato eletto Rappresentante Sindacale (RSU) per i lavoratori e le lavoratrici del CNR.
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